Post by 8+ (Fabio G.)Ok.
Concludendo secondo voi volendo analizzare il bilancio costo/benefici
considerando che lo strutto ha punto di fumo + elevato, pero' e' un
grasso saturo, e invece l'olio di arachidi ha punto di fumo + basso ma
ha meno grassi saturi, chi vince la partita???
AL contrario di quello che forse tu pensi, non esiste alcuna prova al
mondo che i grassi saturi "facciano male".
Nessuna prova al mondo.
E' solo una leggenda che è nata e si è propagata per ragioni molto
precise, ma che dietro non ha assolutamente nessuna, e ripeto
assolutamente nessuna, base scientifica. Ho postato molto materiale
sulla storia della nascita di questa leggenda, e sono pronto a
darti tutta la documentazione che vuoi.
Purtroppo per molti è un dogma, e molta gente (in particolare nella
cattolicissima Italia) è abituata ad accettare i dogmi senza
discutere. Anzi più sono vestiti da dogmi, più ci credono.
E' abbastanza facile riconoscere chi crede ai dogmi e chi invece
cerca le prove. Chi crede ai dogmi non ama le discussioni, soprattutto
quando cercano di essere, almeno ci si prova, un po' scientifiche.
L'unico su questo ng che ha accettato di discutere
il tema della presunta nocività dei grassi saturi è stato Tsubo.
Alla fine del discorso stavamo discettando sulla teoria tutta da
dimostrare, e sulla quale non esiste nemmeno un'ipotesi decente
relativa al meccanismo, per cui i grassi saturi potrebbero comportare
una sottoespressione dei recttori cellulari di LDL. Sarebbe un modo
talmente indiretto e vago per i grassi saturi per "fare male" da
rendere assolutamente ridicolo il dogma imperante.
I grassi che fanno davvero male sono i grassi "trans", e più mi
guardo intorno più scopro che nei cibi industriali sono dappertutto.
Tra l'altro i grassi "trans" sono ampiamente usati nelle fritture
industriali, per rientrare in tema. Patatine e simili.
Da evitare, se possibile, come la peste.
Subito dopo, in termini di nocività, ci sono i grassi polinsaturi di
origine vegetale (oli di semi e derivati) che tendono a
sbilanciare il corretto rapporto omega 3 - omega 6 a vantaggio di
questi ultimi.
Da limitare il più possibile, ma senza esagerare.
Grassi monoinsaturi e saturi sono entrambi importantissimi per una
corretta alimentazione e vanno assunti entrambi nel giusto equilibrio.
Un mammifero in buona salute ha un rapporto tra i vari tipi di grassi
molto vicino a quello ideale per l'essere umano. Quindi il grasso
che trovi nelle carni è di per sé abbastanza equilibrato. Ovviamente
lo è meno se la bestia è stata ingrassata a forza con overdosi di
cereali. Quindi sì all'olio EVO e ai grassi di origine animale.
Infine i grassi polinsaturi omega3, che tendono a scarseggiare nella
normale alimentazione e per cui non è insensata, oltre al consumo
frequente di cibi che ne siano ricchi, una piccola integrazione.
Per quanto riguarda lo strutto, una sola considerazione.
C'è gente che si riempie la bocca di "dieta mediterranea", che fa
continui riferimenti alle "tradizioni dei nostri nonni e delle
nostre terre". Ebbene, quando questa gente si mette a criminalizzare
lo strutto e/o i grassi saturi è solo da prenderla a sonore
pernacchie.
Lo strutto è stato un caposaldo della cucina italiana tradizionale,
e chi prova a negarlo è ignorante o in malafede.
Il problema è che la "dieta mediterranea" non ha NULLA a che vedere
con le nostre VERE tradizioni. La "dieta mediterranea" di cui si parla
in giro è solo l'invenzione di un professore americano.
Xlater
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