goulu
2008-06-01 08:14:30 UTC
Ho quasi 33 anni, faccio un lavoro molto sedentario e ho messo su 95,5 kg di
peso.
sono per caso capitato da un Dott.re che è anche "Gestalt-Counselor".
non sono ancora adesso spiegarvi cos'è esattamente, ma posso dirvi come mi
ha cambiato l'alimentazione.
il metodo sembra molto flessibile, ma a mio avviso richiede una certa
"coscienza alimentare".
in pratica io non nessun vincolo sulla quantità di cibo che vado ad
ingerire. devo solo seguire il senso di fame e riconoscere il mio senso di
sazietà.
il riconoscere queste due sensazioni mi viene facilitato scrivendo ogni cosa
che mangio su un diario alimentare. in effetti scrivendo tutto quello che
mangio, l'ora, le quantità (inteso come poco, tanto, normale), il livello di
fame prima del pasto (1,2,3) ed il livello di sazietà dopo il pasto (sempre
1,2,3) sono obbligato ad ascoltare le mie sensazioni.
secondo quanto detto dal mio dottore, salvo casi rari di disfunzioni fisiche
e/o ormonali, noi tutti abbiamo un meccanismo che regola la quantità di
grasso del corpo come avviene ad esempio per la temperatura.
seguendo i nostri stimoli fame e sazietà il nostro corpo cerca sempre di
raggiungere questa quantità di grasso ottimale (che è cmq variabile da
individuo ad individuo ed anche fattori esterni, ma non è certo la
condizione di sovrappeso in cui si trova una buona fetta di persone, io
compreso).
non si tratta quindi di una dieta ipocalorica perchè teoricamente è il
nostro corpo, in caso di grasso eccessivo, a dirci se smettere di mangiare o
continuare. in pratica sembra essere una dieta da seguire sempre, uno stile
di vita, se vogliamo.
quello che c'è poi da modificare sono gli alimenti. chiaramente non è
possibile mangiare dal mcdonald's o nutrirsi a fette di grana puciate
nell'olio. più che regole si tratta di seguire dei suggerimenti semplici e
dettati dal buon senso:
- preferire pesce e carni bianche, legumi, i formaggi freschi (2
volte/settimana), le uova (2-4/settimana);
- sgrassare carne e prosciutto e togliere la pelle al pollo prima di
cucinarlo;
- preferire i cibi integrali (pane, pasta e riso);
- peferire latte e yogurt parzialmente scremati;
- ad ogni pasto principale mangiare verdura di stagione;
- utilizzare olio extravergine di oliva oppure olio di semi spremuto a
freddo (soja, girasole);
- regolare la quantità di olio utilizzando i cucchiaini da caffè (massimo 2
cucchiaini per piatto);
- limitare l'uso di sale;
- evitare dadi da brodo, cibi in scatola e sottosale, salumi ed insaccati;
- 2/3 frutti al giorno;
- preferire i cibi freschi casalinghi a quelli confezionati;
- suddividere l'alimentazione i 3 pasti principali e 2 spuntini;
- portare l'attenzione alla sensazione di fame e sazietà prima e dopo i
pasti;
- introdurre un'attività fisica piacevole e regolare, meglio se all'aperto.
sull'ultimo punto poi sto concentrando particolarmente l'attenzione anche
perchè il resto non è poi così complicato.
cosa ne pensate?
peso.
sono per caso capitato da un Dott.re che è anche "Gestalt-Counselor".
non sono ancora adesso spiegarvi cos'è esattamente, ma posso dirvi come mi
ha cambiato l'alimentazione.
il metodo sembra molto flessibile, ma a mio avviso richiede una certa
"coscienza alimentare".
in pratica io non nessun vincolo sulla quantità di cibo che vado ad
ingerire. devo solo seguire il senso di fame e riconoscere il mio senso di
sazietà.
il riconoscere queste due sensazioni mi viene facilitato scrivendo ogni cosa
che mangio su un diario alimentare. in effetti scrivendo tutto quello che
mangio, l'ora, le quantità (inteso come poco, tanto, normale), il livello di
fame prima del pasto (1,2,3) ed il livello di sazietà dopo il pasto (sempre
1,2,3) sono obbligato ad ascoltare le mie sensazioni.
secondo quanto detto dal mio dottore, salvo casi rari di disfunzioni fisiche
e/o ormonali, noi tutti abbiamo un meccanismo che regola la quantità di
grasso del corpo come avviene ad esempio per la temperatura.
seguendo i nostri stimoli fame e sazietà il nostro corpo cerca sempre di
raggiungere questa quantità di grasso ottimale (che è cmq variabile da
individuo ad individuo ed anche fattori esterni, ma non è certo la
condizione di sovrappeso in cui si trova una buona fetta di persone, io
compreso).
non si tratta quindi di una dieta ipocalorica perchè teoricamente è il
nostro corpo, in caso di grasso eccessivo, a dirci se smettere di mangiare o
continuare. in pratica sembra essere una dieta da seguire sempre, uno stile
di vita, se vogliamo.
quello che c'è poi da modificare sono gli alimenti. chiaramente non è
possibile mangiare dal mcdonald's o nutrirsi a fette di grana puciate
nell'olio. più che regole si tratta di seguire dei suggerimenti semplici e
dettati dal buon senso:
- preferire pesce e carni bianche, legumi, i formaggi freschi (2
volte/settimana), le uova (2-4/settimana);
- sgrassare carne e prosciutto e togliere la pelle al pollo prima di
cucinarlo;
- preferire i cibi integrali (pane, pasta e riso);
- peferire latte e yogurt parzialmente scremati;
- ad ogni pasto principale mangiare verdura di stagione;
- utilizzare olio extravergine di oliva oppure olio di semi spremuto a
freddo (soja, girasole);
- regolare la quantità di olio utilizzando i cucchiaini da caffè (massimo 2
cucchiaini per piatto);
- limitare l'uso di sale;
- evitare dadi da brodo, cibi in scatola e sottosale, salumi ed insaccati;
- 2/3 frutti al giorno;
- preferire i cibi freschi casalinghi a quelli confezionati;
- suddividere l'alimentazione i 3 pasti principali e 2 spuntini;
- portare l'attenzione alla sensazione di fame e sazietà prima e dopo i
pasti;
- introdurre un'attività fisica piacevole e regolare, meglio se all'aperto.
sull'ultimo punto poi sto concentrando particolarmente l'attenzione anche
perchè il resto non è poi così complicato.
cosa ne pensate?