Discussione:
Modello Metabolico versus Modello A Calorie
(troppo vecchio per rispondere)
Davide Piras
2005-06-10 13:50:36 UTC
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Ciao,
descrivo il significato che attribuisco io alle due definizioni in oggetto e
dopo faccio alcune domande/considerazioni.
Se definizioni e/o affermazioni sono errate o imprecise ne parliamo.

- Modello Metabolico -
Il nostro corpo è come un complesso laboratorio biochimico e non è
importante tanto la quantità delle calorie introdotte semmai il tipo e la
qualità dei vari nutrienti usati come base per il metabolismo stesso.

- Modello a Calorie -
Il nostro corpo è come un motore termico che "brucia" combustibile (calorie)
per produrre energia e per lo svolgimento/mantenimento delle varie funzioni
vitali. In questo contesto quello che conta di più è il bilancio tra calorie
introdotte e calorie bruciate.

Se ho capito bene, supponendo di voler perdere peso controllando
l'alimentazione, nel caso del modello a calorie dovrei ragionare in questo
modo:

Metabolismo basale = 1800 kcal/die, attività fisica complessiva = 600 kcal
/die - per dimagrire basta che introduco MENO di 2400 kacl/die

Mantenendo validi i valori precedenti, l'approccio del modello metabolico
dovrebbe essere qualcosa del tipo:

non importa se sforo di un pochino le 2400 kcal/die però se ad esempio
mantengo costante un certo livello di grassi (grassi buoni, tipo mandorle,
noci, EVO), il mio corpo non cercherà di stoccare altro grasso
(trigliceridi) perchè trovandolo in circolo non pensa di potersi trovare in
situazioni di carestia.

Probabilmente, come al solito, la verità sta nel mezzo e bisogna ragionare
sulle reazioni metaboliche ma controllare anche le calorie, la mia curiosità
principale è riguardo alla possibilità di assumere poche calorie e di non
dimagrire come si potrebbe/dovrebbe perchè magari, ad esempio, si sono
introdotti troppi carbo e pochi grassi per cui i carbo vengono trasformati
ed accumulati in trigliceridi nonostante ci sia una reale carenza calorica.

Non so se mi sono spiegato chiaramente.

Che ne pensate?

Davide.
MARA
2005-06-10 14:18:20 UTC
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Post by Davide Piras
Probabilmente, come al solito, la verità sta nel mezzo e bisogna ragionare
sulle reazioni metaboliche ma controllare anche le calorie, la mia
curiosità principale è riguardo alla possibilità di assumere poche calorie
e di non dimagrire come si potrebbe/dovrebbe perchè magari, ad esempio, si
sono introdotti troppi carbo e pochi grassi per cui i carbo vengono
trasformati ed accumulati in trigliceridi nonostante ci sia una reale
carenza calorica.
Non so se mi sono spiegato chiaramente.
Che ne pensate?
Io credo molto alla storia delle calorie, perche' qualche volta sono stata a
dieta anch'io e l'ho sperimentato.
L'anno scorso ho fatto perfino un esperimento lowcarb, e ti posso assicurare
che non sono dimagrita, perche' mangiavo tanto, anche se i carbo erano
davvero bassissimi.
Il trucco e' nel taglio di categporie intere di cibi, il resto sono
chiacchiere.
MARA
2005-06-10 14:24:49 UTC
Permalink
Post by MARA
Io credo molto alla storia delle calorie,
Scusa, ho dimenticato una cosa importante: a causa di un'allergia non
identificata, ultimamente sono stata costretta a tagliare parecchi cibi,
molti dei quali proteici(formaggi, uova, pesce) o grassi, mangiando
praticamente solo pasta, pane, carne...
Ovviamente, dieta discutibile, ma e' stato necessario mangiare cosi' per un
po' di tempo, col risultato che ho perso 2kg.
Fai tu.
F@bio
2005-06-10 16:04:23 UTC
Permalink
Post by MARA
Io credo molto alla storia delle calorie, perche' qualche volta sono stata a
dieta anch'io e l'ho sperimentato.
L'anno scorso ho fatto perfino un esperimento lowcarb, e ti posso assicurare
che non sono dimagrita, perche' mangiavo tanto, anche se i carbo erano
davvero bassissimi.
Il trucco e' nel taglio di categporie intere di cibi, il resto sono
chiacchiere.
Scegliamo un individuo con conoscenze sull'alimentazione minime.

Il modello a calorie puro (solo matematico, non importa cosa mangi) non puo'
funzionare in se', oltre a portare al rischio di malnutrizione (rischio che
c'e' gia' senza la restrizione calorica). Funziona se la base alimentare che
si va a tagliare e' di un certo tipo ed ha un certo effetto sul metabolismo.
E comunque non e' detto che sul lungo periodo regga. Ha una soglia critica
intorno ai primi 6/8 chilogrammi di peso persi (di cui molti liquidi e non
e' da escludere in parte la perdita di massa magra), e in alcuni casi, una
volta interrotto il regime ipocalorico si riacquisisce il peso con minore
massa magra e un metabolismo ulteriormente impigrito. Non sai quante volte
ho sentito questo iter... Quindi il modello a calorie deve fare anche i
conti con la fonte delle calorie.

Il modello metabolico fa piu' attenzione alla scelta degli alimenti in
relazione al loro effetto sul metabolismo e critica il modello a calorie
proprio sulla questione dell'impigrimento metabolico, come difesa
dell'organismo in reazione al prolungato regime ipocalorico. Si ripetono
alcuni concetti come l'indice glicemico, il carico glicemico, ma si
analizzano alcuni nutrienti anche da altri punti di vista della capacita' di
stimolare il metabolismo e quindi l'uscita, piu' che l'entrata. Vedi ad
esempio il libro "The Metabolic Diet" del 1997 di Patrick Holford, poi
misteriosamente tradotto in italiano "Dimagrire mangiando".

Ma considerando che il metabolismo varia da individuo ad individuo, il
modello metabolico cerca di adattarsi alle individualita'
metaboliche/genetiche del soggetto. Ad esempio Massimo Prandani in "Perche'
si ingrassa" (2004) distingue l'individualita' simpaticotonica da quella
parasimpaticotonica e suggerisce una differenziazione della dieta.

I due testi che ho citato non parlano di calorie, non almeno in modo
accentuato. Credo in quanto essendo un modello alimentare ad alto valore
saziante, che le calorie dovrebbero automaticamente "moderarsi" pur
mantenendosi a livelli alti.

Insomma, alla fine la soluzione ragionevole e' una moderata restrizione
calorica, laddove le calorie provengono da alimenti completi e
metabolicamente "positivi". Piu' attivita' fisica e possibilmente un po' di
serenita', per evitare l'irresistibile attrazione del cibo nei momenti di
stress e nervosismo (la cosi' detta fame nervosa).

In ogni caso, se cosi' si puo' dire, un modello metabolico contribuisce ad
"educare" all'alimentazine, mentre il modello a calorie, tende a limitarsi a
una dieta pre-estiva...

***@bio
MARA
2005-06-10 16:20:07 UTC
Permalink
Post by ***@bio
Insomma, alla fine la soluzione ragionevole e' una moderata restrizione
calorica, laddove le calorie provengono da alimenti completi e
metabolicamente "positivi".
Si, certo, era implicito.
Davide Piras
2005-06-10 16:27:17 UTC
Permalink
Premesso che ho già perso i miei 17 kg in 6 mesi e che ora mi alimento bene
e mi massacro in palestra tra BB e cardiofitness, il motivo per cui mi
interessano questi argomenti è che ho preso la sana e divertente abitudine
di programmare la sera la dieta/nutrizione del giorno seguente, dunque in
base a cosa ho in casa ed in frigo, in base all'attività da fare il giorno
dopo (se faccio BB + proteine, se faccio cardio/aerobica + carbo, sempre
rimanendo sotto i 160g di carbo anche quando sono molti ed arrivando anche a
180/200g. di proteine quando faccio BB), mi metto a giocherellare con il
modello preimpostato in Excel cercando di variare il più possibile, di
asumere cereali, fibre, grassi, legumi, verdure etc... una cosa sana e
divertente che mi rilassa e mi aiuta a pianificare invece di improvvisare.
OVVIAMENTE controllo le quantità per non eccedere con i carbo o con le
calorie.

A questo punto, pensando alla frutta secca (noci e mandorle in particolare),
il ragionamento sarebbe qualcosa del tipo:

- se sforo la soglia limite che mi sono imposto per le calorie (la dieta è
comunque sempre leggermente ipocalorica), ma mangio grassi buoni, riesco a
"imbrogliare" il mio corpo facendogli vedere che i grassi ci sono sempre per
cui lui non cercherà di stoccarli a tutti i costi (ragionamento metabolico).

- il ragionamento calorico invece mi farebbe togliere noci e mandorle per
risparmiare diverse decine/centinaia di calorie in modo da essere sempre in
situazioni ipocaloriche.

ovviamente se anche sforo (metabolico), stiamo parlando di 1950 quando
prevedevo 1800 come soglia, non di più!

è un modo di pensare bacato/malato o ci vedi la sua logica?

Io direi che sono partito a suo tempo con una ipocalorica ferrea che poi ho
rilassato un po, adesso mi godo il risultato, preservandolo e migliorandolo
sempre, mi godo il benessere e la sana alimentazione e non mi rimane che
imparare i "trucchetti" metabolici per ottenere risultati sempre più
entusiasmanti in termini di benessere fisico e mentale.

Questo, in grande sintesi, è il mio approccio attuale all'alimentazione,
mentre vado sempre 6 giorni alla settimana a fare attività fisica.

Davide.
epeira
2005-06-11 20:15:20 UTC
Permalink
mi metto a giocherellare con il modello preimpostato in Excel
Ehm, non è che si potrebbe avere questo modello? :-)
--
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\__/ .__/\__/_/_/ \_,_\\
/_/ragno comunicatore
Davide Piras
2005-06-12 08:12:36 UTC
Permalink
Post by epeira
Ehm, non è che si potrebbe avere questo modello? :-)
lo trovi su www.pirasdi.com

okkio che è MOLTO elementare, sto lavorando ad un mio programma completo per
la gestione della dieta che sarà pronto e rilasciato gratuitamente tra
qualche tempo.

Davide.
epeira
2005-06-12 10:01:42 UTC
Permalink
Post by Davide Piras
lo trovi su www.pirasdi.com
Grazie...
--
___ ___ ___ _ ______
/ -_) _ \/ -_) / __/ _ \
\__/ .__/\__/_/_/ \_,_\\
/_/ragno comunicatore
Enrico C
2005-06-13 15:08:05 UTC
Permalink
On Sun, 12 Jun 2005 10:12:36 +0200, Davide Piras wrote in
Post by Davide Piras
Post by epeira
Ehm, non è che si potrebbe avere questo modello? :-)
lo trovi su www.pirasdi.com
okkio che è MOLTO elementare, sto lavorando ad un mio programma completo per
la gestione della dieta che sarà pronto e rilasciato gratuitamente tra
qualche tempo.
A pranzo indichi un menu di

QUINOA
CARNE MANZO MAGRA
PECORINO SARDO - ROMANO
SARDINA / SARDA
FONTINA

per un totale di 78 g di proteine.

Non so se è un menu di esempio o semplicemente un menu casuale per mostrare
come si inseriscono gli alimenti, cmq, a quanto ho letto su questo ng, più
di 30 g di proteine per pasto non vengono cmq assorbite, il resto va ad
affaticare i reni.
:)
--
Enrico C
Davide Piras
2005-06-13 15:30:46 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Non so se è un menu di esempio o semplicemente un menu casuale per mostrare
come si inseriscono gli alimenti, cmq, a quanto ho letto su questo ng, più
di 30 g di proteine per pasto non vengono cmq assorbite, il resto va ad
affaticare i reni.
Grazie per la dritta, penso che quello fosse un mio pasto del giorno in cui
ho uploadato il file,
nella pianificazione dei miei pasti futuri cercherò di tenere presente
questa importante informazione!

Davide.
Teopas
2005-06-13 15:49:17 UTC
Permalink
Post by Enrico C
On Sun, 12 Jun 2005 10:12:36 +0200, Davide Piras wrote in
Post by Davide Piras
Post by epeira
Ehm, non è che si potrebbe avere questo modello? :-)
lo trovi su www.pirasdi.com
okkio che è MOLTO elementare, sto lavorando ad un mio programma completo per
la gestione della dieta che sarà pronto e rilasciato gratuitamente tra
qualche tempo.
A pranzo indichi un menu di
QUINOA
CARNE MANZO MAGRA
PECORINO SARDO - ROMANO
SARDINA / SARDA
FONTINA
per un totale di 78 g di proteine.
Non so se è un menu di esempio o semplicemente un menu casuale per mostrare
come si inseriscono gli alimenti, cmq, a quanto ho letto su questo ng, più
di 30 g di proteine per pasto non vengono cmq assorbite, il resto va ad
affaticare i reni.
:)
ma questa nn era una leggenda metropolitana? tutti la conoscono ma nn ho mai
visto una spiegazione accettabile. tu hai qlcs sotto mano da passarmi?

ciao
teopas
Enrico C
2005-06-13 18:22:49 UTC
Permalink
On Mon, 13 Jun 2005 15:49:17 GMT, Teopas wrote in
Post by Enrico C
Post by Enrico C
On Sun, 12 Jun 2005 10:12:36 +0200, Davide Piras wrote in
Post by Davide Piras
Post by epeira
Ehm, non è che si potrebbe avere questo modello? :-)
lo trovi su www.pirasdi.com
okkio che è MOLTO elementare, sto lavorando ad un mio programma completo
per
Post by Enrico C
Post by Davide Piras
la gestione della dieta che sarà pronto e rilasciato gratuitamente tra
qualche tempo.
A pranzo indichi un menu di
QUINOA
CARNE MANZO MAGRA
PECORINO SARDO - ROMANO
SARDINA / SARDA
FONTINA
per un totale di 78 g di proteine.
Non so se è un menu di esempio o semplicemente un menu casuale per
mostrare
Post by Enrico C
come si inseriscono gli alimenti, cmq, a quanto ho letto su questo ng, più
di 30 g di proteine per pasto non vengono cmq assorbite, il resto va ad
affaticare i reni.
:)
ma questa nn era una leggenda metropolitana? tutti la conoscono ma nn ho mai
visto una spiegazione accettabile. tu hai qlcs sotto mano da passarmi?
Come dicevo, il quantitativo max di 30 g ricordavo di averlo letto qui sul
ng.
In effetti, però, alcuni siti lo smentiscono.

Ne parla anche Sears, ma con limiti diversi, più alti (anche se non capisco
se si riferisce al contenuto netto di proteine o al peso dell'alimento
proteico, visto che dice di non mangiarne "più di quanto sta nel palmo di
una mano")....

"The Zone Diet is not a high-protein diet since you are never consuming
more low-fat protein at a meal than you can fit on the palm of your hand.
This is about 3 oz. for a female and 4 oz. for a male. This is the
recommendation of virtually every dietician in America."
"It is only when you consume more protein than that amount at a meal that
the body cannot handle the excess and begins to convert it into fat
beginning with the deamidation of the amino acids. This generates ammonia,
which the body turns to urea. It is this processing of excess protein at
meals that places stress on the kidney."
http://www.drsears.com/drsearspages/askdrsearsdetail.jsp?AskDrSearsID=519
Enrico C
2005-06-13 18:34:23 UTC
Permalink
On Mon, 13 Jun 2005 20:22:49 +0200, Enrico C wrote in
Post by Enrico C
Come dicevo, il quantitativo max di 30 g ricordavo di averlo letto qui sul
ng.
In effetti, però, alcuni siti lo smentiscono.
Ne parla anche Sears, ma con limiti diversi, più alti (anche se non capisco
se si riferisce al contenuto netto di proteine o al peso dell'alimento
proteico, visto che dice di non mangiarne "più di quanto sta nel palmo di
una mano")....
"The Zone Diet is not a high-protein diet since you are never consuming
more low-fat protein at a meal than you can fit on the palm of your hand.
This is about 3 oz. for a female and 4 oz. for a male. This is the
recommendation of virtually every dietician in America."
"It is only when you consume more protein than that amount at a meal that
the body cannot handle the excess and begins to convert it into fat
beginning with the deamidation of the amino acids. This generates ammonia,
which the body turns to urea. It is this processing of excess protein at
meals that places stress on the kidney."
http://www.drsears.com/drsearspages/askdrsearsdetail.jsp?AskDrSearsID=519
E se Sears si riferisce al peso del cibo, (85g per le donne e 113 per
l'uomo), grosso modo equivale al limite di 30 g di proteine.
Enrico C
2005-06-13 19:09:48 UTC
Permalink
On Mon, 13 Jun 2005 20:34:23 +0200, Enrico C wrote in
Post by Enrico C
E se Sears si riferisce al peso del cibo, (85g per le donne e 113 per
l'uomo), grosso modo equivale al limite di 30 g di proteine.
Sempre il Sears: consiglia max 40 g di proteine per pasto (e 40g si
riferisce a un atleta), sempre per lo stesso motivo di non affaticare i
reni, e per non acidificare troppo, credo (parla di "potenziali perdite di
calcio") .

The first step in that conversion process of excess protein to fat is the
deamination of the amino acids. This puts a strain on the kidney, and if
too much protein is eaten at a meal, potential calcium loss can occur. This
is why I put greater constraints on protein consumption, not only during
any 24 hour period but also at each meal (usually a maximum of 40 grams and
that's for a world class athlete).
http://www.drsears.com/drsearspages/askdrsearsdetail.jsp?AskDrSearsID=28
Enrico C
2005-06-11 20:38:31 UTC
Permalink
On Fri, 10 Jun 2005 16:04:23 GMT, ***@bio wrote in
<news:bSiqe.4168$***@news4.tin.it> on it.salute.alimentazione :

[...]
Post by ***@bio
I due testi che ho citato non parlano di calorie, non almeno in modo
accentuato. Credo in quanto essendo un modello alimentare ad alto valore
saziante, che le calorie dovrebbero automaticamente "moderarsi" pur
mantenendosi a livelli alti.
[...]

Ecco, l'avevi già detto :)
--
Enrico C
xxx
2005-06-10 14:35:05 UTC
Permalink
Ciao,
(cut)

esperienza personale: 8kg in meno in quasi 3 mesi grazie al taglio delle
calorie mediante riduzione drastica di grassi e in quantità minore di carbo.
Ho aumentato le proteine (+ del doppio rispetto a prima), mangio 5 volte al
giorno e, ovviamente, tanta tanta palestra (pesi e lavoro aerobico).
Massa grassa 4,3 % in meno (per quanto non sia accurata).
Dati visibili: guardaroba da cambiare totalmente, magliette di due anni fa
che entrano perfettamente, addominali alti visibili (bassi ancora no:())),
muscoli + in evidenza, complimenti da amici e soprattutto ragazze:).

Ciao

Paolo
F@bio
2005-06-10 16:23:27 UTC
Permalink
Post by Davide Piras
Probabilmente, come al solito, la verità sta nel mezzo e bisogna ragionare
sulle reazioni metaboliche ma controllare anche le calorie,

Quoto!
Post by Davide Piras
la mia curiosità principale è riguardo alla possibilità di assumere poche
calorie e di non dimagrire come si potrebbe/dovrebbe perchè magari, ad
esempio, si sono introdotti troppi carbo e pochi grassi per cui i carbo
vengono trasformati ed accumulati in trigliceridi nonostante ci sia una
reale carenza calorica.


E' un dubbio che ho avuto anch'io. Ed ecco le conclusioni a cui sonoa
rrivato: ho notato che le persone che non dimagriscono (piu') nonostante
regimi dietetici da criceto hanno un senso di debolezza permanente, poca
resistenza, un atteggiamento poco dinamico, in alcuni casi problemi di
pelle. Sono quelle persone che ti dicono: ma quanta energia hai?! Un
esempio: una amica, dopo i soliti primi chili persi alla velocita' della
luce, non dimagriva piu' pur assumento 1.000 calorie al giorno!!! Era reduce
di una serie infinita di diete piu' o meno ipocaloriche, ha abbandonato
l'ennesima dieta a 1.000 calorie dopo che l'ago della bilancia
incredibilmente tornava a salire. La sua conclusione: sono sfortunata, tendo
ad ingrassare, ho provato tutte le diete (dissociata ipocalorica,
combinazioni alimentari ipocalorica, ipocalorica fine a se stessa)! La
giusta conclusione: il modello a calorie fine a se stesso e'
controproducente ai fini del dimagrimento duraturo e non solo.

Dunque tornando al discorso della spossatezza, debolezza, e difetto di
entusiasmo... immagino che in qualche modo lo stato di energy savings
indotto dalla restrizione calorica prolungata porti ad un difetto di energia
disponibile, ed in qualche modo si accumula anche quello che in realta' ci
servirebbe per le normali attivita' quotidiane. Cosi' diventa insopportabile
fare un minimo di attivita' fisica, che invece stimolerebbe il metabolismo,
e spesso si tende ad ammalarsi piu' facilmente (raffreddamenti, influenze,
infiammazioni) altro fattore che impedisce ulteriormento lo svolgimento di
una salutare attivita' fisica).
Post by Davide Piras
Non so se mi sono spiegato chiaramente.
Si' ti sei spiegato chiaramente! =)

***@bio
Jack Rabbit
2005-06-11 14:13:58 UTC
Permalink
Post by ***@bio
Un
esempio: una amica, dopo i soliti primi chili persi alla velocita' della
luce, non dimagriva piu' pur assumento 1.000 calorie al giorno!!! Era reduce
di una serie infinita di diete piu' o meno ipocaloriche, ha abbandonato
l'ennesima dieta a 1.000 calorie dopo che l'ago della bilancia
incredibilmente tornava a salire. La sua conclusione: sono sfortunata, tendo
ad ingrassare, ho provato tutte le diete (dissociata ipocalorica,
combinazioni alimentari ipocalorica, ipocalorica fine a se stessa)! La
giusta conclusione: il modello a calorie fine a se stesso e'
controproducente ai fini del dimagrimento duraturo e non solo.
La tua amica è l'esempio di dieta sbagliata : ha consumato troppa massa
muscolare, e sono i muscoli a consumare le calorie. Per cui ora non riesce
più ne a reggersi in piedi ne a consumare le calorie in eccesso.
Post by ***@bio
Dunque tornando al discorso della spossatezza, debolezza, e difetto di
entusiasmo... immagino che in qualche modo lo stato di energy savings
indotto dalla restrizione calorica prolungata porti ad un difetto di energia
disponibile, ed in qualche modo si accumula anche quello che in realta' ci
servirebbe per le normali attivita' quotidiane.
La restrizione calorica prolungata, nel senso di veri e propri digiuni
lunghi diversi giorni, porta allo stato di "energy savings" da te citato.
Purtroppo questo non è il meccanismo normale, che è invece quello del
consumo della massa muscolare, con la conseguente riduzione della "potenza
del motore metabolico".
A questo punto alla tua amica consiglierei non la restrizione calorica ,
ma piuttosto tentare di recuperare almeno in parte i muscoli perduti,
facendo molta attività fisica di tipo anabolizzante.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Davide Piras
2005-06-11 14:47:41 UTC
Permalink
Post by Jack Rabbit
La tua amica è l'esempio di dieta sbagliata : ha consumato troppa massa
muscolare, e sono i muscoli a consumare le calorie. Per cui ora non riesce
più ne a reggersi in piedi ne a consumare le calorie in eccesso.
Questa storia che il fisico consuma massa muscolare anche in presenza di
massa grassa accumulata non mi è ancora chiara!

sul gruppo it.scienza.medicina ho aperto un thread che si chiama:
"Sull'utilizzo delle riserve di grasso del nostro corpo",
mi è stato risposto che l'energia accumulata nei muscoli (glicogeno), non
viene rilasciata dalle cellule muscolari ma viene usata dalle stesse...
hanno poi aggiunto che il nostro corpo intacca le proteine dei muscoli SOLO
DOPO aver esaurito la massa grassa....

il thread è ancora aperto, seguiranno altri interventi.... questo punto mi
interessa molto perchè diciamo sempre che una dieta ferrea e sbagliata ci
priva di parte della massa magra... vorrei capire fino a che punto e perchè,
visto che il nostro fisico nei periodi buoni accumula i grassi per i periodi
di magra.... ed allora nei periodi di magra perchè non li usa per
primi?!?!!?!?

Suggerisco, a chi è interessato, di leggere i vari interventi del thread
citato sull'altro gruppo, poi ci confrontiamo.

Io non ho posizioni particolari da difendere e la mia massa grassa è calata
notevolmente con una dieta ipocalorica ma gestibile e prolungata e
mantenuta tuttora, con molta attività fisica etc. etc.... vorrei solo capire
la verità!

Sincerely, Davide.
Jack Rabbit
2005-06-11 18:32:51 UTC
Permalink
Post by Davide Piras
Questa storia che il fisico consuma massa muscolare anche in presenza di
massa grassa accumulata non mi è ancora chiara!
In effetti non intendevo questo. La tizia che aveva fatto una dieta
drastica, evidentemente aveva distrutto gran parte delle sue riserve di
grasso prima di bruciarsi anche i muscoli.
La perdita di massa muscolare porta quasi sempre alla lassitudine
dell'addome, per cui anche se si è dimagrito moltissimo ci si ritrova con
una pancia gonfia, e giù a forzare la dieta, ma a quel punto si ha un
abbassamento del metabolismo basale proprio per la perdita di muscolo per
cui si crea una situazione di stallo con : dieta ipocalorica + basso
metabolismo muscolare + risparmio energetico generato dall'abbassamento
della temperatura basale del corpo che serve a compensare proprio il basso
apporto di calorie.

Comunque è anche vero che esiste un tipo di tessuto adiposo che è
difficile da bruciare : in primis vengono bruciati i grassi depositati
nelle stesse cellule normali, anche quelle dei muscoli, poi vengono
attaccati i grassi depositati nel tessuto adiposo bruno che si trova
nell'addome (è bruno perché è ben irrorato dai vasi del sangue), infine
viene attaccato il deposito di grasso bianco che risulta poco irrorato dal
sangue e per questo difficile da bruciare, e anzi invece di bruciare
spesso si trasforma in cellulite, quest'ultimo tipo di adipe può venire
consumata solo per l'azione di particolari ormoni come la Leptina, e se
c'è carenza di questi ormoni non viene intaccata. Inotre il tessuto
adiposo di un obeso risulta ipertrofico con un numero maggiore alla norma
di cellule adipocitiche, dovuto all'effetto proliferativo dell'insulina.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Enrico C
2005-06-11 20:41:45 UTC
Permalink
On Fri, 10 Jun 2005 16:23:27 GMT, ***@bio wrote in
<news:38jqe.4261$***@news4.tin.it> on it.salute.alimentazione :

[...]
Post by ***@bio
luce, non dimagriva piu' pur assumento 1.000 calorie al giorno!!! Era reduce
di una serie infinita di diete piu' o meno ipocaloriche, ha abbandonato
l'ennesima dieta a 1.000 calorie dopo che l'ago della bilancia
[...]

Però qui non è discorso di "modello calorico" oppure "modello metabolico",
ma di diete *troppo* ipocaloriche che mi pare nessuno consigli.
--
Enrico C
Enrico C
2005-06-11 20:35:24 UTC
Permalink
On Fri, 10 Jun 2005 15:50:36 +0200, Davide Piras wrote in
Post by Davide Piras
descrivo il significato che attribuisco io alle due definizioni in oggetto e
dopo faccio alcune domande/considerazioni.
Se definizioni e/o affermazioni sono errate o imprecise ne parliamo.
- Modello Metabolico -
Il nostro corpo è come un complesso laboratorio biochimico e non è
importante tanto la quantità delle calorie introdotte semmai il tipo e la
qualità dei vari nutrienti usati come base per il metabolismo stesso.
- Modello a Calorie -
Il nostro corpo è come un motore termico che "brucia" combustibile (calorie)
per produrre energia e per lo svolgimento/mantenimento delle varie funzioni
vitali. In questo contesto quello che conta di più è il bilancio tra calorie
introdotte e calorie bruciate.
Se ho capito bene, supponendo di voler perdere peso controllando
l'alimentazione, nel caso del modello a calorie dovrei ragionare in questo
Metabolismo basale = 1800 kcal/die, attività fisica complessiva = 600 kcal
/die - per dimagrire basta che introduco MENO di 2400 kacl/die
Mantenendo validi i valori precedenti, l'approccio del modello metabolico
non importa se sforo di un pochino le 2400 kcal/die però se ad esempio
mantengo costante un certo livello di grassi (grassi buoni, tipo mandorle,
noci, EVO), il mio corpo non cercherà di stoccare altro grasso
(trigliceridi) perchè trovandolo in circolo non pensa di potersi trovare in
situazioni di carestia.
Probabilmente, come al solito, la verità sta nel mezzo e bisogna ragionare
sulle reazioni metaboliche ma controllare anche le calorie,
[...]


Penso anch'io. D'altra parte, credo che in qualsiasi condotta alimentare
non si può prescindere dal tipo di cibi (quindi dall'effetto che hanno sul
metabolismo, ecc.) ma neanche dalle loro quantità (e quindi,
indirettamente, dalle calorie che apportano).

Semmai, una scelta accorta di alimenti con buon potere *saziante* potrebbe
portare a un controllo "automatico" delle calorie, senza che ci si debba
prestare attenzione volutamente attenzione.

Per fare un esempio, in pratica, evitare le bevande zuccherate, che danno
carboidrati e calorie ma non saziano (tranne, magari, per reintegrare, dopo
un forte consumo di energie)!
--
Enrico C
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