*GB*
2014-04-05 05:09:22 UTC
Accidempolina... si può credere a questo articolo di giornale?
http://www.repubblica.it/salute/2014/04/04/news/vegetariani_depressi_allergici-82738787/
"Vegetariani più a rischio per allergie, depressione e tumori"
A sostenerlo è un team di ricerca dell'Università austriaca di Graz,
che ha esaminato i dati di 1320 cittadini. "Qualità della vita
ridotta a causa di una dieta poco equilibrata"
VIENNA - I vegetariani più sani, longevi e contenti? Forse non è
così. Secondo uno studio austriaco, i cui dati sono stati pubblicati
sul portale "Plos One" (e destinato a riaprire vecchie polemiche
anche tra studiosi), chi rinuncia alla carne sarebbe più a rischio
di allergie, problemi mentali e persino tumori rispetto a chi mangia
proteine animali all'interno di una dieta equilibrata con frutta e
verdura in abbondanza.
A sostenerlo sono alcuni studiosi dell'Università di Graz, che hanno
esaminato i dati dell'Austrian Health Interview Survey, un sondaggio
periodico sullo stato generale di salute della popolazione austriaca
condotto su circa 1320 cittadini.
I rischi. In pratica, gli esperti hanno notato che chi ha scelto di
abbracciare la dieta vegetariana risulterebbe sì più attivo e meno
propenso a vizi dannosi per la salute come fumo e alcol, ma al tempo
stesso soffrirebbe maggiormente di ansia, depressione e allergie.
Non solo. Secondo questo studio, per i vegetariani presi in
considerazione il rischio di andare incontro a infarti o tumori
sarebbe fino a 50 volte superiore. Inoltre, i vegetariani avrebbero
anche una scarsa propensione a vaccinarsi e a poca prevenzione.
Necessari altri studi. "Il nostro studio - hanno scritto gli autori -
ha mostrato che gli adulti austriaci che seguono una dieta
vegetariana sono meno sani in termini di allergie, tumore e
problemi mentali. Inoltre, hanno una ridotta qualità della vita e
più bisogno di trattamenti medici. Dunque occorre un forte programma
di salute pubblica nel Paese per ridurre i rischi dovuti a fattori
nutrizionali". I ricercatori, comunque, sottolineano anche il fatto
che la ricerca necessita comunque di ulteriori approfondimenti.
Andiamo a verificare cosa c'è scritto sull'articolo originale:
www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278
Cliccando sulla Table 3 per ingrandirla, si evidenziano:
Ipertensione: massima con dieta ipercarnivora,
minima con dieta onnivora.
Infarto cardiaco: massimo con dieta onnivora o vegetariana,
minimo con dieta ipercarnivora.
Ictus (stroke): massimo con dieta ipercarnivora o onnivora,
minimo con dieta vegetariana.
Cancro: massimo con dieta vegetariana,
minimo con dieta ipocarnivora.
Parrebbe che l'ipertensione predisponga all'ictus (come in effetti è)
ma protegga dall'infarto (questo non ve lo dicono mai).
Parrebbe che non sia la carne, se non assunta in quantità eccessiva,
ma siano soprattutto i cibi vegetali (quali? cereali? legumi? noci?
verdure? frutta?) ad aumentare il rischio di cancro.
Ma ha senso tutto ciò? Certo, se uno segue una dieta vegetariana
che includa la felce aquilina (Pteridium aquilinum) o altre piante
cancerogene, non ci sarebbe da stupirsi... che sia colpa dei crauti?
Ma che sia uno studio-spazzatura è evidenziato da quanto loro stessi
dicono nella Discussion:
Potential limitations of our results are due to the fact that the
survey was based on cross-sectional data. Therefore, no statements
can be made whether the poorer health in vegetarians in our study
is caused by their dietary habit or if they consume this form of
diet due to their poorer health status. We cannot state whether a
causal relationship exists, but describe ascertained associations.
Moreover, we cannot give any information regarding the long-term
consequences of consuming a special diet nor concerning mortality
rates. Thus, further longitudinal studies will be required to
substantiate our results. Further limitations include the measurement
of dietary habits as a self-reported variable and the fact that
subjects were asked how they would describe their eating behavior,
without giving them a clear definition of the various dietary habit
groups.
Insomma, se uno soffre già di cancro dello stomaco (ovviamente senza
saperlo) non riesce a mangiare carne (sarcofobia) e si fa vegetariano.
All'intervista dice di essere tale. Poi muore di cancro dello stomaco.
La ricerca evidenzia un maggior rischio di cancro tra i vegetariani.
Notate poi che nello Study Design and Study Population dicono che
hanno messo tra i vegetariani anche quelli che non mangiano carne,
ma mangiano pesce, uova o latticini. Poi però non dicono in che modo
sono passati da 6 categorie alle 4 delle tabelle: ma certamente l'hanno
fatto mettendo alla voce "vegetariani" tutti quelli che non mangiano
carne... quindi se t'ingozzi di emmenthal, frittate e tonno in scatola,
in quelle tabelle sei vegetariano. E mi sa che avresti meno rischio di
cancro a mangiare una scaloppina senza troppi ormoni e antibiotici.
Bye,
*GB*
http://www.repubblica.it/salute/2014/04/04/news/vegetariani_depressi_allergici-82738787/
"Vegetariani più a rischio per allergie, depressione e tumori"
A sostenerlo è un team di ricerca dell'Università austriaca di Graz,
che ha esaminato i dati di 1320 cittadini. "Qualità della vita
ridotta a causa di una dieta poco equilibrata"
VIENNA - I vegetariani più sani, longevi e contenti? Forse non è
così. Secondo uno studio austriaco, i cui dati sono stati pubblicati
sul portale "Plos One" (e destinato a riaprire vecchie polemiche
anche tra studiosi), chi rinuncia alla carne sarebbe più a rischio
di allergie, problemi mentali e persino tumori rispetto a chi mangia
proteine animali all'interno di una dieta equilibrata con frutta e
verdura in abbondanza.
A sostenerlo sono alcuni studiosi dell'Università di Graz, che hanno
esaminato i dati dell'Austrian Health Interview Survey, un sondaggio
periodico sullo stato generale di salute della popolazione austriaca
condotto su circa 1320 cittadini.
I rischi. In pratica, gli esperti hanno notato che chi ha scelto di
abbracciare la dieta vegetariana risulterebbe sì più attivo e meno
propenso a vizi dannosi per la salute come fumo e alcol, ma al tempo
stesso soffrirebbe maggiormente di ansia, depressione e allergie.
Non solo. Secondo questo studio, per i vegetariani presi in
considerazione il rischio di andare incontro a infarti o tumori
sarebbe fino a 50 volte superiore. Inoltre, i vegetariani avrebbero
anche una scarsa propensione a vaccinarsi e a poca prevenzione.
Necessari altri studi. "Il nostro studio - hanno scritto gli autori -
ha mostrato che gli adulti austriaci che seguono una dieta
vegetariana sono meno sani in termini di allergie, tumore e
problemi mentali. Inoltre, hanno una ridotta qualità della vita e
più bisogno di trattamenti medici. Dunque occorre un forte programma
di salute pubblica nel Paese per ridurre i rischi dovuti a fattori
nutrizionali". I ricercatori, comunque, sottolineano anche il fatto
che la ricerca necessita comunque di ulteriori approfondimenti.
Andiamo a verificare cosa c'è scritto sull'articolo originale:
www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278
Cliccando sulla Table 3 per ingrandirla, si evidenziano:
Ipertensione: massima con dieta ipercarnivora,
minima con dieta onnivora.
Infarto cardiaco: massimo con dieta onnivora o vegetariana,
minimo con dieta ipercarnivora.
Ictus (stroke): massimo con dieta ipercarnivora o onnivora,
minimo con dieta vegetariana.
Cancro: massimo con dieta vegetariana,
minimo con dieta ipocarnivora.
Parrebbe che l'ipertensione predisponga all'ictus (come in effetti è)
ma protegga dall'infarto (questo non ve lo dicono mai).
Parrebbe che non sia la carne, se non assunta in quantità eccessiva,
ma siano soprattutto i cibi vegetali (quali? cereali? legumi? noci?
verdure? frutta?) ad aumentare il rischio di cancro.
Ma ha senso tutto ciò? Certo, se uno segue una dieta vegetariana
che includa la felce aquilina (Pteridium aquilinum) o altre piante
cancerogene, non ci sarebbe da stupirsi... che sia colpa dei crauti?
Ma che sia uno studio-spazzatura è evidenziato da quanto loro stessi
dicono nella Discussion:
Potential limitations of our results are due to the fact that the
survey was based on cross-sectional data. Therefore, no statements
can be made whether the poorer health in vegetarians in our study
is caused by their dietary habit or if they consume this form of
diet due to their poorer health status. We cannot state whether a
causal relationship exists, but describe ascertained associations.
Moreover, we cannot give any information regarding the long-term
consequences of consuming a special diet nor concerning mortality
rates. Thus, further longitudinal studies will be required to
substantiate our results. Further limitations include the measurement
of dietary habits as a self-reported variable and the fact that
subjects were asked how they would describe their eating behavior,
without giving them a clear definition of the various dietary habit
groups.
Insomma, se uno soffre già di cancro dello stomaco (ovviamente senza
saperlo) non riesce a mangiare carne (sarcofobia) e si fa vegetariano.
All'intervista dice di essere tale. Poi muore di cancro dello stomaco.
La ricerca evidenzia un maggior rischio di cancro tra i vegetariani.
Notate poi che nello Study Design and Study Population dicono che
hanno messo tra i vegetariani anche quelli che non mangiano carne,
ma mangiano pesce, uova o latticini. Poi però non dicono in che modo
sono passati da 6 categorie alle 4 delle tabelle: ma certamente l'hanno
fatto mettendo alla voce "vegetariani" tutti quelli che non mangiano
carne... quindi se t'ingozzi di emmenthal, frittate e tonno in scatola,
in quelle tabelle sei vegetariano. E mi sa che avresti meno rischio di
cancro a mangiare una scaloppina senza troppi ormoni e antibiotici.
Bye,
*GB*